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Genesis: un riferimento internazionale in Acustica per i settori Industriali ed Ambientali, vi offre la possibilità di contribuire a creare un mondo sonoro migliore e di trasformarlo in realtà, assistendovi nei progetti e offrendo tutte le soluzioni di alta qualità personalizzate su misura, per le più svariate esigenze.

 

Genesis è un esperto riconosciuto nell'oggettivazione della qualità sonora, in grado di offire un prodotto unico per la percezione sonora.
Leader in Francia per le simulazioni audio e i sitemi di riascolto in 3d, Genesis ha progettato e realizzato i miglior simulatori del suono per le più grandi società francesi (RENAULT, PSA, MICHELIN, SNCF, AIRBUS, EUROCOPTER, French Navy).

 

Il lavoro di Genesis scaturisce dalla passione per la qualità del suono che ci porta a lavorare ogni giorno per migliorare continuamente le tecnologie del suono e ad una costante innovazione.
Genesis investe ogni anno il 30% del fatturato in R & S, partecipando peraltro anche a numerosi progetti europei in collaborazione con i principali attori nella ricerca francese (come CNRS-LMA, IRCAM, LATP, Orange Labs).

 

Il software LEA, siluppato da Genesis, è universalmente riconosciuto per le sue  funzionalità innovative e la facilità di utilizzo.

 

 

 

Le dimensioni del suono

 

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Acustica, Rumore, Suono, Musica.

Acustica, Rumore, Suono, Musica significano un fenomeno sonoro che noi sentiamo, e la terminologia ricorrente riguarda in prima istanza l'oggettività di parametri di misura riferiti a: suono, rumore, livello sonoro, frequenza del suono, ampiezza, tonalità, caratteristica impulsiva, intensità, volume, ecc. - e concetti soggettivi come: disturbo, suono acuto, bassa frequenza, ronzio, assordante, sgradevole, volume troppo alto, riverbero, comprensione del parlato, e così via.

Tutti i dati sperimentali vengono di fatto misurati con dei microfoni, quindi si misura la pressione sonora e la si esprime con l'unità relativa del dB rif. 20 mPa, e si confronta il dato misurato con dei valori forniti da normative o ricerche varie che si basano tutte, o in gran parte, sull'arcinoto livello sonoro ponderato con la  scala A; forse non tutti conoscono l'origine di questo, perchè la scala A?

Escludendo le valutazioni (misure) oggettive correlate con un possibile danno uditivo, quando si rende necessario associare il dato oggettivo misurato con la soggettiivtà dell'individuo che "ascolta", in altri termini con l'effettiva percezione sonora, ci si trova spesso in difficoltà perchè il rispetto dei limiti normati non sempre corrisponde ad un giudizio soggettivo coerente.

Ci si pone allora un'altra questione, ma il dBA è applicabile a tutte le situazioni? 

 

Il dBA e il suo campo di applicazione.

Per rispondere correttamente alle due domande sul perchè il dBA e se questo è utilizzabile sempre in tutte le situazioni, si rimanda a validi testi dalla bibliografia (Fletcher-Munson), limitiamoci per adesso solo ad un breve cenno.

Il dBA venne ricavato da un'interpretazione di uno studio sperimentale che voleva definire come noi percepiamo un fenomeno sonoro in funzione della frequenza e dell'ampiezza dello stesso ed è relativo ad una curva di iso-sensazione di ampiezza 40 dB alla frequenza di 1 kHz, dunque non è proprio applicabile per qualsiasi valore di ampiezza. Il fatto però più rilevante è che lo studio dimostrò inequivocabilmente che la nostra sensazione sonora variava non solo in funzione della frequenza del fenomeno sonoro ma anche in funzione dell'ampiezza dello stesso. In altre parole, il nostro sistema uditivo non è lineare in frequenza e nemmeno in ampiezza. Già a questo punto ci si dovrebbe chiedere come può un singolo parametro (dBA) andar bene per tutto, cioè per qualsiasi situazione sonora? Evidentemente ci sono delle grosse approssimazioni di cui non si tiene conto. Se poi si considerano le varie implicazioni prettamente soggettive e circostanziali: ascolto della musica propria o del vicino, la casa reidenziale di fianco alla strada, oppure in area industriale, le infrastrutture dei trasporti, e via dicendo, non se ne esce facilmente con il dBA.

 

Come molti si saranno già resi conto, il lavoro dell' "acustico" non è certo semplice e servono sicuramente degli approcci molto più profondi all'analisi acustica per poter dire di aver capito e di poter proporre soluzioni.

 

Un passo avanti: Loudness

Il parametro di Loudness è una quantità soggettiva corrispondente al livello di suono percepito. Esso è strettamente legato al livello sonoro, ma anche alla frequenza e alla durata del suono. Si misura Sone, una unità basata su scala sensoriale costruita con metodi di misura psicoacustica chiamati misure dirette (Stevens, 1956). Questo tipo di esperimento si basa sulla seguente procedura: durante un esperimento, le persone sono presentate più suoni con diverse frequenze e intensità, e si richiede di dare una cifra proporzionale al volume di ciascuno.

 

Modelli per definire il Loudness
Per stimare i valori di Loudness senza test psicoacustico sono necessari modelli fisici e, tra quelli proposti in bibliografia, si citano:
Per suoni steady-state (stazionario), ci sono due modelli di calcolo da prendere quali riferimenti standard - modello Zwicker (1958) e modello di Moore (1996). Il modello di Zwicker è diventato lo standard DIN45631 (1991) e una norma ISO532B. Il metodo di Moore ha definito la norma American Standard ANSI S3.4-2007 (2007).
Per suoni di tipo non stazionari (ovvero che caratteristiche variano con il tempo), sono stati sviluppati due modelli principali. Il primo è stato pubblicato da Zwicker e Fastl (1999) e il secondo da Glasberg e Moore (2002). Una normalizzazione internazionale è attualmente in discussione.

Si noti che la normativa DIN45631/A1 (2008) è un addendum che riguarda il calcolo del Loudness in funzione del tempo.
Boullet (2006) ha fatto ricerche sul Loudness di suoni impulsivi, cioè suoni la cui forma d'onda è caratterizzata da una fase di transitorio veloce, nessuna fase stabile, e una fase più o meno lunga di decadimento a seconda del suono. Il LMIS (modello Loudness per suoni impulsivi) è stato sviluppato per stimare il Lodness globale di tali suoni.

 

Genesis offre un pacchetto software gratuito(*)  in MatLab per il calcolo del Loudness sulla base dei modelli sopra citati.

(*)Pacchetto gratuito da scaricarsi previa registrazione

 

 

SOUND DESIGN

 

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Software LEA Sale di riascolto Simulatori Disegno sonoro

 

Documenti Tecnci e Progetti realizzati:

 

geneCARS real-time audio synthesis

SNCF simulator - Soundscape Design ODAS

Audio simulator SHERPA - PSA
Helicopter sound environment simulator

Objectivisation of car suspensions rattle noise

Simulatore dinamico CARDS2 - Renault

Simulatore dinamico ULTIMATE - Renault

 

Partners scientifici

LMA-CNRS: Laboratoire de Mécanique et d'Acoustique du CNRS - Marsiglia - (http://www.lma.cnrs-mrs.fr)
Laboratorio Nazionale francese e Centro di ricerca in meccanica e acustica

LATP-CNRS: Laboratoire d'Analyse, Topologie, Probabilités du CNRS - Marsiglia (http://www.latp.univ-mrs.fr)
Laboratorio Nazionale francese e Centro di ricerca in analisi, topologia e probabilità

IRCAM: Institut de Recherche et Coordination Acoustique, Musique - Parigi - (http://www.ircam.fr/)
Istituto Francese di Ricerca e Coordinamento in Acustica.

LABS ORANGE (ex France Télécom R & S) - Lannion - (http://www.francetelecom.com/)
Centro di ricerca privato in acustica audio